mercoledì 26 novembre 2014

Siamo fatte così.

Facciamo le donne forti.
Nella vita siamo delle guerriere. 
Rivendichiamo di continuo i nostri diritti. Il diritto all'indipendenza, alla realizzazione professionale, ad avere un makeup impeccabile, a non ingrassare. Poi incontriamo un pene e, dal diritto alla libertà, all'indipendenza, passiamo troppo velocemente alla dipendenza affettiva. Così la volontà ad apparire forti, predatrici, disposte a relazioni che si consumano in 24 ore su un sedile reclinabile di un'auto, diventa nulla nel momento in cui pretendiamo attenzioni, che non erano state messe nel conto del tacito accordo iniziale di una notte di sesso sudato e passione travolgente. Allora, quell'entusiasmo e quella patina di forza e determinazione che avevamo mostrato inizialmente, finisce per sbiadirsi, post orgasmo e nelle 48 ore successive, quando ancora nessun segnale ci sopraggiunge dall'uomo x. 
Godersi una bella scopata fine a se stessa non fa parte del nostro Dna. Non viene riconosciuta dalla parte fin troppo emotiva del nostro sistema nervoso, che nelle ore successive si consuma, in preda a inutili arrovellamenti, nella vana speranza di trovare una motivazione plausibile all'abbandono. 
Non tolleriamo l'idea di non essere più desiderate, cercate, scopate, ancora. Eppure abbiamo fatto tanto per pareggiare conti e diritti con il genere maschile, ma non riusciamo a pareggiare la loro innata propensione a slegare la connessione emotiva da quell'atto, fondamentalmente bestiale, e fine al piacere stesso. Sarà che siamo programmate per il mantenimento di una relazione, per conquistare un uomo che procrei con noi e mantenga la sopravvivenza della specie. Forse siamo programmate per destabilizzarci ad ogni incontro, anche un semplice atto sessuale. Forse siamo programmate per consumarci le sinapsi, cercando inutilmente validi perché al fatto che, dopo sole 36 ore da quel contorcersi perverso di corpi, lui ancora non chiami. Beh, forse, siamo state programmate semplicemente per non avere alcunché minimo di buon senso, né un minimo accenno di pazienza. 
Forse questo è il motivo per cui, alla fin fine, lui non ci chiama più: siamo delle gran rotture di cazzo!

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