sabato 4 ottobre 2014

La confusione cosmica

Se il cervello litiga con il cuore, la vagina interviene a rivendicare i suoi diritti. Allora né l'uno né l'altro possono nulla, se non arrendersi.  Tratto da "Vita di una single in piena confusione cosmica

- Non posso! Ti dico che non posso! Non è facile. Non è che il primo che trovi, prendi, crei un'intesa, dal nulla e te lo trombi! Così, senza chiedere il permesso. Ci vuole la conoscenza. L'atmosfera. Il carisma. La simpatia. Il sentimento.

- Cazzate! Ci vuole coraggio, iniziativa e strategia. Ci vuole un piano!

- Questa qui è single da troppo poco tempo. Non ci pensa nemmeno a riempire la patata. Dovrebbe concentrarsi su se stessa. Riflettere sui suoi sentimenti. E io non ci penso nemmeno a pulsare per qualcuno. Che sia chiaro! Non ne ho voglia!

- Scusate! Là sopra! Mi sentite? Ma a me chi ci pensa? Io ho delle esigenze, che non hanno nulla a che fare con il vostro riflettere e palpitare.
Qui mi pare che tutto sia contro di me. Ma che problemi avete? Smettetela di litigare! Subito!
Una scopata non ha mai fatto male a nessuno. Il vero problema della signorina è colmare un vuoto, e non è simbolico. Non c'entrano i sentimenti, i blocchi emotivi. Qui dobbiamo dare priorità agli orgasmi! Plurimi, frequenti, intensi.
Mi senti signorina? Hai sentito quell'altra vagina l'altro giorno? Diceva che gli uomini provano maggiore piacere, perché liberi da pensieri, emozioni. Noi invece veniamo considerate lente, indecise, difficili al piacere e facili alla distrazione.
Povere vagine trascurate! Povere noi! Ma con che peni abbiamo a che fare?
Adesso che sarebbe il caso di controbattere a queste idiozie, di lasciarsi andare senza inibizioni, voi ve ne uscite con queste remore? Smettetela di litigare e di rallentare la mia corsa verso il piacere!

Ecco. Questo è quello che mi pare stia accadendo da quando sono diventata single. Mi pare di sentirli, tutti e tre, tutte le volte che incontro un pene. E' una lotta continua tra chi deve prevalere. 
Cervello, cuore e vagina non riescono a trovare un accordo e chi ne resta penalizzata sono io che non so a chi dar retta.
Io vorrei tanto ascoltare il mio istinto e quella pulsione interna che continua a dirmi: Tromba! Ma non è così semplice. Lasciando perdere cuore e cervello, che si comportano al momento come due educande, il blocco vero e proprio nasce dall'arido deserto di peni interessanti là fuori.
Chi lo avrebbe mai detto che trovare un pene come si deve si sarebbe rivelata un'impresa tanto ardua!
Altro che peni ruspanti, decisi e diretti. Appartengono agli uomini cazzuti e sono difficili da trovare.
Grandi quantità, invece, di cazzoni, la cui erezione sopraggiunge soltanto dal loro Ego. Sono peni concentrati solo sul raggiungimento della loro eiaculazione.
Poi ci sono i cazzetti. Quelli che ansimano solo a guardarti, ma la cui credibilità amatoriale è pari a quella di Topo Gigio. Sono le riserve, quelli da utilizzare solo in caso di profonda crisi e disperazione.
Infine ci sono i diversamente cazzuti. Sono quelli dotati dell' organo sessuale, ma non sanno come approcciarsi a lui, prima ancora che approcciarsi alla sua controparte femminile. Il risultato sono incontri  /scontri in cui non hai la benché minima idea di come finirà, il cui epilogo, però, vede, nella stragrande maggioranza dei casi,  una povera vagina stanca e insoddisfatta.
Per sopravvivere non ci resta che iniziare a distinguere i tre esemplari e giocare d'astuzia. 
Dal primo prendete ciò che vi dà e date a lui la metà. Con il terzo datevi il piacere di dargli piacere e poi fornitegli un aiuto vibrante che faccia il resto. Con il terzo fate scorta di piacere e concedetegli di credere che sono stati la migliore scopata della vostra vita. Per loro questo sarà l'orgasmo migliore.


In attesa di scovare un raro esemplare di uomo cazzuto, continuo a vagare, annoiata, nella mia confusione cosmica, in questa valle di lacrime amare.




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